Jeremia 39 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

Jeremia 39 | Nuova Riveduta 2006

Presa di Gerusalemme; Sedechia deportato a Babilonia

1 Quando Gerusalemme fu presa, il nono anno di Sedechia, re di Giuda, il decimo mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto il suo esercito contro Gerusalemme e la cinse d’assedio. 2 L’undicesimo anno di Sedechia, il quarto mese, il nono giorno, una breccia fu fatta nella città; 3 tutti i capi del re di Babilonia entrarono e si stabilirono alla porta di mezzo: Nergal-Sareser, Samgar-Nebu, Sarsechim, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi*, e tutti gli altri capi del re di Babilonia. 4 Quando Sedechia, re di Giuda, e tutta la gente di guerra li videro, fuggirono, uscirono di notte dalla città, per la via del giardino reale, per la porta fra le due mura, e presero la via della pianura. 5 Ma l’esercito dei Caldei li inseguì e raggiunse Sedechia nelle campagne di Gerico. Lo catturarono, lo condussero su da Nabucodonosor, re di Babilonia, a Ribla, nel paese di Camat, dove il re pronunciò la sua sentenza su di lui. 6 Il re di Babilonia fece scannare i figli di Sedechia a Ribla, sotto i suoi occhi; il re di Babilonia fece pure scannare tutti i notabili di Giuda; 7 poi fece cavare gli occhi a Sedechia e lo fece legare con una doppia catena di bronzo per deportarlo a Babilonia. 8 I Caldei incendiarono il palazzo del re e le case del popolo e abbatterono le mura di Gerusalemme; 9 Nebuzaradan, capo delle guardie, deportò a Babilonia il residuo della gente che era ancora nella città, quelli che erano andati ad arrendersi a lui e il resto del popolo. 10 Ma Nebuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda alcuni dei più poveri fra il popolo, i quali non avevano nulla, e diede loro in quel giorno vigne e campi.

Geremia liberato dalla prigione

11 Nabucodonosor, re di Babilonia, aveva dato a Nebuzaradan, capo delle guardie, quest’ordine riguardo a Geremia: 12 «Prendilo, veglia su di lui e non fargli del male, ma compòrtati verso di lui come egli ti dirà». 13 Così Nebuzaradan, capo delle guardie, Nebusazban, capo degli eunuchi, Nergal-Sareser, capo dei magi, e tutti i capi del re di Babilonia 14 mandarono a prendere Geremia e lo fecero uscire dal cortile della prigione; lo consegnarono a Ghedalia, figlio di Aicam, figlio di Safan, perché fosse condotto a casa; così egli abitò fra il popolo. 15 La parola del Signore fu rivolta a Geremia in questi termini, mentre egli era rinchiuso nel cortile della prigione: 16 «Va’ e parla a Ebed-Melec, l’Etiope, e digli: “Così parla il Signore degli eserciti, Dio d’Israele: ‘Ecco, io sto per adempiere su questa città, per il suo male e non per il suo bene, le parole che ho pronunciate, e in quel giorno esse si avvereranno in tua presenza. 17 Ma in quel giorno io ti libererò’, dice il Signore; ‘tu non sarai dato in mano agli uomini che temi; 18 poiché, certo, io ti farò scampare e tu non cadrai per la spada. La tua vita sarà il tuo bottino, poiché hai posto la tua fiducia in me’”, dice il Signore».

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Eroberung Jerusalems

1 Im neunten Jahr Zidkijas, des Königs von Juda, im zehnten Monat, rückte Nebukadnezzar, der König von Babel, mit seiner ganzen Streitmacht vor Jerusalem und sie belagerten es. 2 Im elften Jahr Zidkijas, am neunten Tag des vierten Monats, wurde die Stadtmauer aufgebrochen. 3 Da zogen alle Heerführer des Königs von Babel ein und ließen sich im Mitteltor nieder: Nergal-Sarezer, der Fürst von Sin-Magir, und Nebuschasban, der Oberkämmerer, Nergal-Sarezer, der Oberhofmeister, und alle übrigen Heerführer des Königs von Babel. 4 Und es geschah: Als Zidkija, der König von Juda, und alle Krieger sie sahen, ergriffen sie die Flucht und verließen bei Nacht die Stadt auf dem Weg des königlichen Gartens, durch das Tor zwischen den beiden Mauern, und sie schlugen die Richtung nach der Araba ein. 5 Aber die chaldäischen Truppen setzten ihnen nach und holten Zidkija in den Niederungen von Jericho ein. Sie ergriffen ihn und brachten ihn hinauf zu Nebukadnezzar, dem König von Babel, nach Ribla in der Landschaft Hamat und dieser sprach über ihn das Urteil. 6 Der König von Babel ließ in Ribla die Söhne Zidkijas vor dessen Augen niedermachen; auch alle Vornehmen Judas ließ der König von Babel niedermachen. 7 Zidkija ließ er blenden und in Fesseln legen, um ihn nach Babel zu bringen. 8 Den königlichen Palast und die Häuser des Volkes verbrannten die Chaldäer im Feuer und die Mauern Jerusalems rissen sie nieder.* 9 Den Rest des Volkes, jene, die übrig geblieben waren in der Stadt, und die Überläufer, die zu ihm übergelaufen waren, und den Rest des Volkes, jene, die übrig geblieben waren, führte Nebusaradan, der Befehlshaber der Leibwache, nach Babel in die Verbannung. 10 Nur von den armen Leuten, die nichts hatten, ließ Nebusaradan, der Befehlshaber der Leibwache, einen Teil im Land Juda zurück und gab ihnen an jenem Tag Weinberge und Äcker.

Befreiung Jeremias

11 Nebukadnezzar, der König von Babel, hatte durch Nebusaradan, den Befehlshaber der Leibwache, über Jeremia folgenden Befehl gegeben: 12 Lass ihn holen, achte auf ihn und füg ihm kein Leid zu, sondern verfahre mit ihm so, wie er es dir sagen wird! 13 Da sandten Nebusaradan, der Befehlshaber der Leibwache, Nebuschasban, der Oberkämmerer, und Nergal-Sarezer, der Oberhofmeister, sowie alle Obersten des Königs von Babel Leute zum Wachhof, 14 sie also sandten hin, um Jeremia aus dem Wachhof zu holen, und übergaben ihn Gedalja, dem Sohn Ahikams, des Sohnes Schafans, damit er ihn nach Hause entlasse. So blieb er mitten unter dem Volk.

Verheißung der Rettung Ebed-Melechs

15 Als Jeremia noch im Wachhof gefangen saß, war an ihn das Wort des HERRN ergangen: 16 Geh und sag zu dem Kuschiter Ebed-Melech: So spricht der HERR der Heerscharen, der Gott Israels: Siehe, ich erfülle meine Worte, die ich über diese Stadt gesprochen habe - zu ihrem Unheil und nicht zu ihrem Heil; sie werden an jenem Tag vor deinen Augen eintreffen. 17 Aber dich werde ich retten an jenem Tag - Spruch des HERRN - und du wirst nicht in die Hand der Männer gegeben werden, vor denen du dich fürchtest. 18 Ja, ich werde dich sicher erretten; du wirst nicht unter dem Schwert fallen, sondern du wirst dein Leben als Beute erhalten, weil du auf mich vertraut hast - Spruch des HERRN.