1.Könige 11 | Nuova Riveduta 2006 Einheitsübersetzung 2016

1.Könige 11 | Nuova Riveduta 2006

Salomone trascinato all’idolatria

1 Il re Salomone, oltre alla figlia del faraone, amò molte donne straniere: delle Moabite, delle Ammonite, delle Idumee, delle Sidonie, delle Ittite, 2 donne appartenenti ai popoli dei quali il Signore aveva detto ai figli d’Israele: «Non andate da loro e non vengano essi da voi, poiché essi certo pervertirebbero il vostro cuore per farvi seguire i loro dèi». A tali donne si unì Salomone nei suoi amori. 3 Ed ebbe settecento principesse per mogli e trecento concubine; e le sue mogli gli pervertirono il cuore. 4 Al tempo della vecchiaia di Salomone, le sue mogli gli fecero volgere il cuore verso altri dèi; e il suo cuore non appartenne interamente al Signore suo Dio, come il cuore di Davide suo padre. 5 Salomone seguì Astarte*, divinità dei Sidoni, e Milcom*, l’abominevole divinità degli Ammoniti. 6 Così Salomone fece ciò che è male agli occhi del Signore e non seguì pienamente il Signore, come aveva fatto Davide suo padre. 7 Fu allora che Salomone costruì, sul monte che sta di fronte a Gerusalemme, un alto luogo per Chemos, l’abominevole divinità di Moab, e per Moloc, l’abominevole divinità dei figli di Ammon. 8 Fece così per tutte le sue donne straniere, le quali offrivano profumi e sacrifici ai loro dèi. 9 Il Signore s’indignò contro Salomone, perché il cuore di lui si era allontanato dal Signore, Dio d’Israele, che gli era apparso due volte 10 e gli aveva ordinato, a questo proposito, di non andare dietro ad altri dèi; ma egli non osservò l’ordine datogli dal Signore. 11 Il Signore disse a Salomone: «Poiché tu hai agito a questo modo e non hai osservato il mio patto e le leggi che ti avevo date, io ti toglierò il regno e lo darò al tuo servo. 12 Nondimeno, per amore di Davide tuo padre, io non farò questo durante la tua vita, ma strapperò il regno dalle mani di tuo figlio. 13 Però non gli strapperò tutto il regno, ma lascerò una tribù a tuo figlio, per amore di Davide mio servo e per amore di Gerusalemme che io ho scelto».

I nemici di Salomone

14 Il Signore suscitò un nemico a Salomone: Adad, l’Idumeo, che era della stirpe reale di Edom. 15 Quando Davide sconfisse Edom, Ioab, capo dell’esercito, salì per seppellire i morti e uccise tutti i maschi che erano in Edom. 16 Ioab rimase in Edom sei mesi, con tutto Israele, finché vi ebbe sterminato tutti i maschi. 17 In quel tempo Adad fuggì con alcuni Idumei, servitori di suo padre, per andare in Egitto. Adad era allora un ragazzo. 18 Quelli dunque partirono da Madian, andarono a Paran, presero con sé degli uomini di Paran e giunsero in Egitto dal faraone, re d’Egitto, il quale diede a Adad una casa, provvide al suo mantenimento e gli assegnò dei terreni. 19 Adad trovò grazia agli occhi del faraone, che gli diede in moglie la sorella della propria moglie, la sorella della regina Tacpenes. 20 La sorella di Tacpenes gli partorì un figlio, Ghenubat, che Tacpenes divezzò nella casa del faraone; e Ghenubat rimase in casa del faraone tra i figli del faraone. 21 Quando Adad ebbe sentito in Egitto che Davide si era addormentato con i suoi padri e che Ioab, capo dell’esercito, era morto, disse al faraone: «Permettimi di andare al mio paese». 22 Il faraone gli rispose: «Che ti manca da me perché tu cerchi di andartene al tuo paese?» E quegli replicò: «Nulla; tuttavia, ti prego, lasciami partire». 23 Dio suscitò un altro nemico a Salomone: Rezon, figlio di Eliada, che era fuggito dal suo signore Adadezer, re di Soba. 24 Egli aveva radunato gente intorno a sé ed era diventato capo di una banda, quando Davide massacrò i Siri. Egli e i suoi andarono a Damasco, vi si stabilirono e regnarono a Damasco. 25 Fu nemico d’Israele per tutto il tempo di Salomone; e questo, oltre al male già fatto da Adad. Detestò Israele e regnò sulla Siria. 26 Anche Geroboamo, servo di Salomone, si ribellò contro il re. Egli era figlio di Nebat, Efrateo di Sereda, e aveva per madre una vedova che si chiamava Serua. 27 La causa per cui si ribellò contro il re fu questa. Salomone costruiva Millo e chiudeva la breccia della città di Davide suo padre. 28 Geroboamo era un uomo forte e valoroso; e Salomone, veduto come questo giovane lavorava, gli diede la sorveglianza di tutta la gente della casa di Giuseppe, reclutata per i lavori. 29 In quel tempo Geroboamo, uscito da Gerusalemme, incontrò per strada il profeta Aiia, di Silo, che indossava un mantello nuovo; ed erano loro due soli nella campagna. 30 Aiia prese il mantello nuovo che aveva addosso, lo strappò in dodici pezzi 31 e disse a Geroboamo: «Prendine per te dieci pezzi, perché il Signore, Dio d’Israele, dice così: “Ecco, io strappo questo regno dalle mani di Salomone e te ne darò dieci tribù; 32 a Salomone resterà una tribù, per amore di Davide mio servo e per amore di Gerusalemme, della città che ho scelta fra tutte le tribù d’Israele. 33 Ciò perché i figli d’Israele mi hanno abbandonato, si sono prostrati davanti ad Astarte, divinità dei Sidoni, davanti a Chemos, dio di Moab, e davanti a Milcom, dio degli Ammoniti, e non hanno camminato nelle mie vie per fare ciò che è giusto agli occhi miei e per osservare le mie leggi e i miei precetti, come fece Davide, padre di Salomone. 34 Tuttavia non toglierò dalle mani di lui tutto il regno, ma lo manterrò principe tutto il tempo della sua vita, per amore di Davide, mio servo, che io scelsi, e che osservò i miei comandamenti e le mie leggi. 35 Toglierò il regno dalle mani di suo figlio e te ne darò dieci tribù; 36 e a suo figlio lascerò una tribù, affinché Davide, mio servo, abbia sempre una lampada* davanti a me in Gerusalemme, nella città che ho scelta per mettervi il mio nome. 37 Io prenderò dunque te, e tu regnerai su tutto quello che vorrai e sarai re sopra Israele. 38 Se tu ubbidirai a tutto quello che ti comanderò e camminerai nelle mie vie, e farai ciò che è giusto agli occhi miei, osservando le mie leggi e i miei comandamenti, come fece Davide mio servo, io sarò con te, ti edificherò una casa stabile, come ne edificai una a Davide, e ti darò Israele. 39 Così umilierò la discendenza di Davide, ma non per sempre”». 40 Per questo Salomone cercò di far morire Geroboamo; ma questi partì e si rifugiò in Egitto presso Sisac, re d’Egitto, e rimase in Egitto fino alla morte di Salomone.

Morte di Salomone

41 Il rimanente delle gesta di Salomone, tutto quello che fece e la sua saggezza, risulta scritto nel libro delle gesta di Salomone. 42 Salomone regnò a Gerusalemme, su tutto Israele, quarant’anni. 43 Poi Salomone si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella città di Davide suo padre; e Roboamo, suo figlio, regnò al suo posto.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

Einheitsübersetzung 2016

Salomos Bundesbruch

1 König Salomo liebte neben der Tochter des Pharao noch viele andere ausländische Frauen: Moabiterinnen, Ammoniterinnen, Edomiterinnen, Sidonierinnen, Hetiterinnen. 2 Es waren Frauen aus den Völkern, von denen der HERR den Israeliten gesagt hatte: Ihr dürft nicht zu ihnen gehen und sie dürfen nicht zu euch kommen; denn sie würden euer Herz ihren Göttern zuwenden. An diesen hing Salomo mit Liebe. 3 Er hatte siebenhundert fürstliche Frauen und dreihundert Nebenfrauen. Sie machten sein Herz abtrünnig. 4 Als Salomo älter wurde, machten seine Frauen sein Herz anderen Göttern geneigt, sodass sein Herz dem HERRN, seinem Gott, nicht mehr ungeteilt ergeben war wie das Herz seines Vaters David. 5 Er verehrte Astarte, die Göttin der Sidonier, und Milkom, den Götzen der Ammoniter. 6 Er tat, was böse war in den Augen des HERRN, und war ihm nicht so vollkommen ergeben wie sein Vater David. 7 Damals baute Salomo auf dem Berg östlich von Jerusalem eine Kulthöhe für Kemosch, den Götzen der Moabiter, und für Milkom, den Götzen der Ammoniter.* 8 Dasselbe tat er für alle seine ausländischen Frauen, die ihren Göttern Rauch- und Schlachtopfer darbrachten. 9 Der HERR aber wurde zornig über Salomo, weil sich sein Herz von ihm, dem Gott Israels, abgewandt hatte, der ihm zweimal erschienen war 10 und ihm verboten hatte, fremden Göttern zu dienen. Doch Salomo hielt sich nicht an das, was der HERR von ihm verlangt hatte. 11 Daher sprach der HERR zu ihm: Weil es so mit dir steht, weil du meinen Bund und meine Satzungen nicht bewahrt hast, die ich dir gegeben habe, werde ich dir das Königreich entreißen und es deinem Knecht geben. 12 Nur deines Vaters David wegen werde ich es nicht schon zu deinen Lebzeiten tun; erst deinem Sohn werde ich es entreißen. 13 Doch werde ich ihm das Königtum nicht ganz entreißen; einen Stamm lasse ich deinem Sohn wegen meines Knechtes David und wegen Jerusalem, das ich erwählt habe.

Salomos Widersacher

14 Der HERR ließ Salomo einen Widersacher erstehen, den Edomiter Hadad aus der königlichen Familie von Edom. 15 Als David die Edomiter geschlagen hatte und sein Heerführer Joab hinaufzog, um die Gefallenen zu begraben, tötete er in Edom alles, was männlich war.* 16 Sechs Monate hielt sich Joab mit ganz Israel in Edom auf, bis er alles, was männlich war, ausgerottet hatte. 17 Hadad aber konnte mit einigen Edomitern, die im Dienst seines Vaters standen, entfliehen und nach Ägypten entkommen. Er war noch sehr jung. 18 Sie waren von Midian aufgebrochen und nach Paran gelangt. Dort nahmen sie noch andere Männer mit und kamen nach Ägypten zum Pharao, dem König von Ägypten. Dieser gab ihm ein Haus, sagte ihm Speise zu und schenkte ihm Land. 19 Hadad fand solche Gnade beim Pharao, dass dieser ihm die Schwester seiner Gemahlin, der Königin Tachpenes, zur Frau gab. 20 Die Schwester der Tachpenes gebar ihm den Sohn Genubat und Tachpenes zog ihn im Haus des Pharao auf. So lebte Genubat im Haus des Pharao unter dessen Söhnen. 21 Als nun Hadad in Ägypten hörte, dass David zu seinen Vätern entschlafen und der Heerführer Joab tot war, bat er den Pharao: Lass mich in mein Land zurückkehren! 22 Der Pharao entgegnete ihm: Was fehlt dir denn bei mir, dass du in dein Land zurückkehren willst? Hadad antwortete: Nichts, doch lass mich ziehen! 23 Gott ließ Salomo noch einen anderen Widersacher erstehen, Reson, den Sohn Eljadas, der vor seinem Herrn, dem König Hadad-Eser von Zoba, geflohen war. 24 Als David viele Aramäer niedermachen ließ, sammelte Reson Männer um sich und wurde Anführer einer Freischar. Sie zogen nach Damaskus, ließen sich dort nieder und herrschten in Damaskus. 25 Er war ein Widersacher Israels, solange Salomo lebte, und es kam Unheil von Hadad her, er verabscheute Israel und herrschte über Aram. 26 Auch Jerobeam, der Sohn Nebats, ein Beamter Salomos, erhob sich gegen den König. Er war ein Efratiter aus Zereda; seine Mutter hieß Zerua und war Witwe. 27 Mit der Erhebung hatte es folgende Bewandtnis: Salomo baute den Millo und schloss die Lücke in der Stadt Davids, seines Vaters. 28 Jerobeam war ein tüchtiger Mann, und als Salomo sah, wie der junge Mann arbeitete, machte er ihn zum Aufseher über alle Fronarbeiten des Hauses Josef. 29 Als in jener Zeit Jerobeam einmal aus Jerusalem herauskam, begegnete ihm auf dem Weg der Prophet Ahija aus Schilo. Dieser war mit einem neuen Mantel bekleidet. Während nun beide allein auf freiem Feld waren, 30 fasste Ahija den neuen Mantel, den er anhatte, zerriss ihn in zwölf Stücke 31 und sagte zu Jerobeam: Nimm dir zehn Stücke; denn so spricht der HERR, der Gott Israels: Ich nehme Salomo das Königtum weg und gebe dir zehn Stämme. 32 Nur ein Stamm soll ihm verbleiben wegen meines Knechtes David und wegen Jerusalem, der Stadt, die ich aus allen Stämmen Israels erwählt habe. 33 Denn sie haben mich verlassen und sich vor Astarte, der Göttin der Sidonier, vor Kemosch, dem Gott der Moabiter, und vor Milkom, dem Gott der Ammoniter, niedergeworfen. Sie sind nicht meinen Wegen gefolgt und haben nicht getan, was in meinen Augen recht ist - meine Satzungen und Rechtsentscheide zu halten wie sein Vater David. 34 Doch werde ich ihm das Königtum nicht ganz wegnehmen. Wegen meines Knechtes David, den ich erwählt habe und der meine Gebote und Satzungen bewahrt hat, erhebe ich ihn zum Fürsten, solange er lebt. 35 Erst seinem Sohn werde ich das Königreich nehmen und dir zehn Stämme geben. 36 Seinem Sohn werde ich einen einzigen Stamm geben, damit meinem Knecht David für immer eine Leuchte vor mir bleibe in Jerusalem, der Stadt, die ich erwählt habe, um auf sie meinen Namen zu legen. 37 Dich aber will ich nehmen, damit du ganz nach deinem Begehren herrschen kannst; du sollst König von Israel sein. 38 Wenn du nun auf alles hörst, was ich dir gebiete, auf meinen Wegen gehst und das tust, was mir gefällt, wenn du meine Satzungen und Gebote bewahrst wie mein Knecht David, dann werde ich mit dir sein. Ich werde dir ein Haus bauen, das Bestand hat, wie ich es für David gebaut habe, und dir Israel übergeben. 39 Die Nachkommen Davids werde ich deshalb demütigen, doch nicht für alle Zeiten. 40 Salomo suchte nun Jerobeam zu töten. Doch dieser machte sich auf und floh nach Ägypten zu Schischak, dem König von Ägypten. Dort blieb er bis zum Tod Salomos.

Salomos Tod

41 Die übrige Geschichte Salomos, alle seine Taten und seine Weisheit, sind aufgezeichnet in der Chronik Salomos. 42 Die Zeit, in der Salomo in Jerusalem über ganz Israel König war, betrug vierzig Jahre. 43 Er entschlief zu seinen Vätern und wurde in der Stadt seines Vaters David begraben. Sein Sohn Rehabeam wurde König an seiner Stelle.