Markus 12 | Nuova Riveduta 2006 English Standard Version

Markus 12 | Nuova Riveduta 2006

Parabola dei vignaiuoli

1 Poi cominciò a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe, vi scavò una buca per pigiare l’uva e vi costruì una torre*; l’affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. 2 Al tempo della raccolta mandò a quei vignaiuoli un servo per ricevere da loro la sua parte dei frutti della vigna. 3 Ma essi lo presero, lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote. 4 Egli mandò loro un altro servo; e anche questo insultarono e ferirono alla testa. 5 Egli ne mandò un altro, e quelli lo uccisero; poi molti altri, che picchiarono o uccisero. 6 Aveva ancora un figlio diletto; glielo mandò per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio”. 7 Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro: “Costui è l’erede; venite, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra”. 8 Così lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna. 9 Che farà {dunque} il padrone della vigna? Egli verrà, farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri. 10 Non avete neppure letto questa Scrittura: “La pietra che i costruttori hanno rifiutata è diventata pietra angolare; 11 ciò è stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi”*?» 12 Essi cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

Il tributo a Cesare

13 Gli mandarono alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel parlare. 14 Arrivati, gli dissero: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito, o no, pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagare o non dobbiamo pagare?» 15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro, ché io lo veda». 16 Essi glielo portarono ed egli disse loro: «Di chi è questa effigie e questa iscrizione?» Essi gli dissero: «Di Cesare». 17 Allora Gesù disse loro: «Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio». Ed essi rimasero completamente meravigliati di lui.

Dibattito sulla risurrezione

18 Poi vennero a lui dei sadducei*, i quali dicono che non vi è risurrezione, e gli domandarono: 19 «Maestro, Mosè ci lasciò scritto che se il fratello di uno muore e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie e dia una discendenza a suo fratello*. 20 C’erano sette fratelli. Il primo prese moglie; morì e non lasciò discendenti. 21 Il secondo la prese e morì senza lasciare discendenti. Così il terzo. 22 I sette non lasciarono discendenti. Infine, dopo tutti loro, morì anche la donna. 23 Nella risurrezione, {quando saranno risuscitati,} di chi di loro sarà ella moglie? Perché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». 24 Gesù disse loro: «Non errate voi proprio perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio? 25 Infatti, quando gli uomini risuscitano dai morti, né prendono né danno moglie, ma sono come angeli nel cielo. 26 Quanto poi ai morti e alla loro risurrezione, non avete letto nel libro di Mosè, nel passo del pruno, come Dio gli parlò dicendo: “Io sono il Dio di Abraamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe”*? 27 Egli non è Dio dei morti, ma dei viventi. Voi errate di molto».

Il gran comandamento

28 Uno degli scribi che li aveva uditi discutere, visto che egli aveva risposto bene a loro, si avvicinò e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?» 29 Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele: il Signore, nostro Dio, è l’unico Signore*. 30 Ama dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima tua, con tutta la mente tua e con tutta la forza tua”*. 31 Il secondo è questo: “Ama il tuo prossimo come te stesso”*. Non c’è nessun altro comandamento maggiore di questi». 32 Lo scriba gli disse: «Bene, Maestro! Tu hai detto, secondo verità, che egli è l’unico e che non v’è alcun altro all’infuori di lui*; 33 e che amarlo con tutto il cuore, con tutto l’intelletto, con tutta la forza, e amare il prossimo come se stesso, è molto più di tutti gli olocausti e i sacrifici». 34 Gesù, vedendo che aveva risposto con intelligenza, gli disse: «Tu non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno osava più interrogarlo.

Gesù interroga i farisei

35 Gesù, mentre insegnava nel tempio, disse: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è Figlio di Davide? 36 Davide stesso disse per lo Spirito Santo: “Il Signore ha detto al mio Signore: ‘Siedi alla mia destra, finché io abbia messo i tuoi nemici sotto i tuoi piedi’”*. 37 Davide stesso lo chiama Signore; come può quindi essere suo figlio?» E {la} gran folla lo ascoltava con piacere. 38 Nel suo insegnamento egli diceva: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, i saluti nelle piazze, 39 i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei conviti; 40 che divorano le case delle vedove e fanno lunghe preghiere per mettersi in mostra. Costoro riceveranno una maggiore condanna».

L’offerta della vedova

41 E Gesù sedutosi di fronte alla cassa delle offerte, guardava come la gente metteva denaro nella cassa; molti ricchi ne mettevano assai. 42 Venuta una povera vedova, vi mise due spiccioli*, che fanno un quarto di soldo*. 43 Gesù, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico che questa povera vedova ha messo nella cassa delle offerte più di tutti gli altri: 44 poiché tutti vi hanno gettato del loro superfluo, ma lei, nella sua povertà, vi ha messo tutto ciò che possedeva, tutto quanto aveva per vivere».

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

English Standard Version

The Parable of the Tenants

1 And he began to speak to them in parables. “A man planted a vineyard and put a fence around it and dug a pit for the winepress and built a tower, and leased it to tenants and went into another country. 2 When the season came, he sent a servant* to the tenants to get from them some of the fruit of the vineyard. 3 And they took him and beat him and sent him away empty-handed. 4 Again he sent to them another servant, and they struck him on the head and treated him shamefully. 5 And he sent another, and him they killed. And so with many others: some they beat, and some they killed. 6 He had still one other, a beloved son. Finally he sent him to them, saying, ‘They will respect my son.’ 7 But those tenants said to one another, ‘This is the heir. Come, let us kill him, and the inheritance will be ours.’ 8 And they took him and killed him and threw him out of the vineyard. 9 What will the owner of the vineyard do? He will come and destroy the tenants and give the vineyard to others. 10 Have you not read this Scripture: “‘The stone that the builders rejected has become the cornerstone;* 11 this was the Lord’s doing, and it is marvelous in our eyes’?” 12 And they were seeking to arrest him but feared the people, for they perceived that he had told the parable against them. So they left him and went away.

Paying Taxes to Caesar

13 And they sent to him some of the Pharisees and some of the Herodians, to trap him in his talk. 14 And they came and said to him, “Teacher, we know that you are true and do not care about anyone’s opinion. For you are not swayed by appearances,* but truly teach the way of God. Is it lawful to pay taxes to Caesar, or not? Should we pay them, or should we not?” 15 But, knowing their hypocrisy, he said to them, “Why put me to the test? Bring me a denarius* and let me look at it.” 16 And they brought one. And he said to them, “Whose likeness and inscription is this?” They said to him, “Caesar’s.” 17 Jesus said to them, “Render to Caesar the things that are Caesar’s, and to God the things that are God’s.” And they marveled at him.

The Sadducees Ask About the Resurrection

18 And Sadducees came to him, who say that there is no resurrection. And they asked him a question, saying, 19 “Teacher, Moses wrote for us that if a man’s brother dies and leaves a wife, but leaves no child, the man* must take the widow and raise up offspring for his brother. 20 There were seven brothers; the first took a wife, and when he died left no offspring. 21 And the second took her, and died, leaving no offspring. And the third likewise. 22 And the seven left no offspring. Last of all the woman also died. 23 In the resurrection, when they rise again, whose wife will she be? For the seven had her as wife.” 24 Jesus said to them, “Is this not the reason you are wrong, because you know neither the Scriptures nor the power of God? 25 For when they rise from the dead, they neither marry nor are given in marriage, but are like angels in heaven. 26 And as for the dead being raised, have you not read in the book of Moses, in the passage about the bush, how God spoke to him, saying, ‘I am the God of Abraham, and the God of Isaac, and the God of Jacob’? 27 He is not God of the dead, but of the living. You are quite wrong.”

The Great Commandment

28 And one of the scribes came up and heard them disputing with one another, and seeing that he answered them well, asked him, “Which commandment is the most important of all?” 29 Jesus answered, “The most important is, ‘Hear, O Israel: The Lord our God, the Lord is one. 30 And you shall love the Lord your God with all your heart and with all your soul and with all your mind and with all your strength.’ 31 The second is this: ‘You shall love your neighbor as yourself.’ There is no other commandment greater than these.” 32 And the scribe said to him, “You are right, Teacher. You have truly said that he is one, and there is no other besides him. 33 And to love him with all the heart and with all the understanding and with all the strength, and to love one’s neighbor as oneself, is much more than all whole burnt offerings and sacrifices.” 34 And when Jesus saw that he answered wisely, he said to him, “You are not far from the kingdom of God.” And after that no one dared to ask him any more questions.

Whose Son Is the Christ?

35 And as Jesus taught in the temple, he said, “How can the scribes say that the Christ is the son of David? 36 David himself, in the Holy Spirit, declared, “‘The Lord said to my Lord, “Sit at my right hand, until I put your enemies under your feet.”’ 37 David himself calls him Lord. So how is he his son?” And the great throng heard him gladly.

Beware of the Scribes

38 And in his teaching he said, “Beware of the scribes, who like to walk around in long robes and like greetings in the marketplaces 39 and have the best seats in the synagogues and the places of honor at feasts, 40 who devour widows’ houses and for a pretense make long prayers. They will receive the greater condemnation.”

The Widow’s Offering

41 And he sat down opposite the treasury and watched the people putting money into the offering box. Many rich people put in large sums. 42 And a poor widow came and put in two small copper coins, which make a penny.* 43 And he called his disciples to him and said to them, “Truly, I say to you, this poor widow has put in more than all those who are contributing to the offering box. 44 For they all contributed out of their abundance, but she out of her poverty has put in everything she had, all she had to live on.”