Richter 4 | Nuova Riveduta 2006 English Standard Version

Richter 4 | Nuova Riveduta 2006
1 Morto Eud, i figli d’Israele continuarono a fare ciò che è male agli occhi del Signore. 2 Il Signore li diede nelle mani di Iabin, re di Canaan, che regnava ad Asor. Il capo del suo esercito era Sisera, che abitava ad Aroset-Goim. 3 I figli d’Israele gridarono al Signore, perché Iabin aveva novecento carri di ferro e già da vent’anni opprimeva con violenza i figli d’Israele. 4 In quel tempo era giudice d’Israele una profetessa, Debora, moglie di Lappidot. 5 Lei sedeva sotto la palma di Debora, fra Rama e Betel, nella regione montuosa di Efraim, e i figli d’Israele salivano da lei per le controversie giudiziarie. 6 Debora mandò a chiamare Barac, figlio di Abinoam, da Chedes di Neftali, e gli disse: «Il Signore, Dio d’Israele, non ti ha forse dato quest’ordine: “Va’, raduna sul monte Tabor e prendi con te diecimila uomini dei figli di Neftali e dei figli di Zabulon. 7 Io attirerò verso di te, al torrente Chison, Sisera, capo dell’esercito di Iabin, con i suoi carri e la sua numerosa gente, e lo darò nelle tue mani”?» 8 Barac le rispose: «Se vieni con me, andrò; ma se non vieni con me, non andrò». 9 Debora disse: «Certamente, verrò con te; però, la via per cui cammini non ti porterà onori; perché il Signore darà Sisera in mano a una donna». E Debora si alzò e andò con Barac a Chedes. 10 Barac convocò Zabulon e Neftali a Chedes; diecimila uomini si misero al suo seguito e Debora salì con lui. 11 Ora Eber, il Cheneo, si era separato dai Chenei, discendenti di Obab, suocero di Mosè, e aveva piantato le sue tende fino al querceto di Saannaim, che è vicino a Chedes. 12 Fu riferito a Sisera che Barac, figlio di Abinoam, era salito sul monte Tabor. 13 Sisera adunò tutti i suoi carri, novecento carri di ferro, e tutta la gente che era con lui, da Aroset-Goim fino al torrente Chison. 14 Allora Debora disse a Barac: «Àlzati, poiché questo è il giorno in cui il Signore ha dato Sisera nelle tue mani. Il Signore non va forse davanti a te?» Allora Barac scese dal monte Tabor, seguito da diecimila uomini. 15 Il Signore mise in rotta, davanti a Barac, Sisera con tutti i suoi carri e con tutto il suo esercito, che fu passato a fil di spada; e Sisera, sceso dal carro, si diede alla fuga a piedi. 16 Ma Barac inseguì i carri e l’esercito fino ad Aroset-Goim; e tutto l’esercito di Sisera cadde sotto i colpi della spada e non scampò neppure un uomo. 17 Sisera fuggì a piedi verso la tenda di Iael, moglie di Eber, il Cheneo, perché vi era pace fra Iabin, re di Asor, e la casa di Eber, il Cheneo. 18 Iael uscì incontro a Sisera e gli disse: «Entra, mio signore, entra da me; non temere». Egli entrò da lei nella sua tenda e lei lo coprì con una coperta. 19 Egli le disse: «Ti prego, dammi un po’ d’acqua da bere perché ho sete». Quella, aperto l’otre del latte, gli diede da bere e lo coprì. 20 Egli le disse: «Stattene all’ingresso della tenda; forse qualcuno verrà a interrogarti e ti chiederà: “C’è qualcuno qui dentro?” Tu risponderai di no». 21 Allora Iael, moglie di Eber, prese un piuolo della tenda e un martello, andò pian piano da lui e gli piantò il piuolo nella tempia tanto che esso penetrò in terra. Egli era profondamente addormentato e sfinito; e morì. 22 Mentre Barac inseguiva Sisera, Iael uscì a incontrarlo e gli disse: «Vieni, e ti mostrerò l’uomo che cerchi». Egli entrò da lei; ecco, Sisera era steso morto, con il piuolo nella tempia. 23 Quel giorno Dio umiliò Iabin, re di Canaan, davanti ai figli d’Israele. 24 La mano dei figli d’Israele si fece sempre più pesante su Iabin, re di Canaan, finché l’ebbero annientato.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

English Standard Version

Deborah and Barak

1 And the people of Israel again did what was evil in the sight of the Lord after Ehud died. 2 And the Lord sold them into the hand of Jabin king of Canaan, who reigned in Hazor. The commander of his army was Sisera, who lived in Harosheth-hagoyim. 3 Then the people of Israel cried out to the Lord for help, for he had 900 chariots of iron and he oppressed the people of Israel cruelly for twenty years. 4 Now Deborah, a prophetess, the wife of Lappidoth, was judging Israel at that time. 5 She used to sit under the palm of Deborah between Ramah and Bethel in the hill country of Ephraim, and the people of Israel came up to her for judgment. 6 She sent and summoned Barak the son of Abinoam from Kedesh-naphtali and said to him, “Has not the Lord, the God of Israel, commanded you, ‘Go, gather your men at Mount Tabor, taking 10,000 from the people of Naphtali and the people of Zebulun. 7 And I will draw out Sisera, the general of Jabin’s army, to meet you by the river Kishon with his chariots and his troops, and I will give him into your hand’?” 8 Barak said to her, “If you will go with me, I will go, but if you will not go with me, I will not go.” 9 And she said, “I will surely go with you. Nevertheless, the road on which you are going will not lead to your glory, for the Lord will sell Sisera into the hand of a woman.” Then Deborah arose and went with Barak to Kedesh. 10 And Barak called out Zebulun and Naphtali to Kedesh. And 10,000 men went up at his heels, and Deborah went up with him. 11 Now Heber the Kenite had separated from the Kenites, the descendants of Hobab the father-in-law of Moses, and had pitched his tent as far away as the oak in Zaanannim, which is near Kedesh. 12 When Sisera was told that Barak the son of Abinoam had gone up to Mount Tabor, 13 Sisera called out all his chariots, 900 chariots of iron, and all the men who were with him, from Harosheth-hagoyim to the river Kishon. 14 And Deborah said to Barak, “Up! For this is the day in which the Lord has given Sisera into your hand. Does not the Lord go out before you?” So Barak went down from Mount Tabor with 10,000 men following him. 15 And the Lord routed Sisera and all his chariots and all his army before Barak by the edge of the sword. And Sisera got down from his chariot and fled away on foot. 16 And Barak pursued the chariots and the army to Harosheth-hagoyim, and all the army of Sisera fell by the edge of the sword; not a man was left. 17 But Sisera fled away on foot to the tent of Jael, the wife of Heber the Kenite, for there was peace between Jabin the king of Hazor and the house of Heber the Kenite. 18 And Jael came out to meet Sisera and said to him, “Turn aside, my lord; turn aside to me; do not be afraid.” So he turned aside to her into the tent, and she covered him with a rug. 19 And he said to her, “Please give me a little water to drink, for I am thirsty.” So she opened a skin of milk and gave him a drink and covered him. 20 And he said to her, “Stand at the opening of the tent, and if any man comes and asks you, ‘Is anyone here?’ say, ‘No.’” 21 But Jael the wife of Heber took a tent peg, and took a hammer in her hand. Then she went softly to him and drove the peg into his temple until it went down into the ground while he was lying fast asleep from weariness. So he died. 22 And behold, as Barak was pursuing Sisera, Jael went out to meet him and said to him, “Come, and I will show you the man whom you are seeking.” So he went in to her tent, and there lay Sisera dead, with the tent peg in his temple. 23 So on that day God subdued Jabin the king of Canaan before the people of Israel. 24 And the hand of the people of Israel pressed harder and harder against Jabin the king of Canaan, until they destroyed Jabin king of Canaan.