Johannes 18 | Nuova Riveduta 2006 English Standard Version

Johannes 18 | Nuova Riveduta 2006

Gesù viene tradito e arrestato

1 Dette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chidron, dove c’era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli. 2 Anche Giuda, colui che lo tradiva, conosceva quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli. 3 Giuda dunque, presa la coorte e le guardie mandate dai capi dei sacerdoti e dai farisei, andò là con lanterne, torce e armi. 4 Ma Gesù, ben sapendo tutto quello che stava per accadergli, uscì e chiese loro: «Chi cercate?» 5 Gli risposero: «Gesù il Nazareno!» Egli disse loro: «Io sono*». Giuda, che lo tradiva, era anch’egli là con loro. 6 Appena Gesù ebbe detto loro: «Io sono», indietreggiarono e caddero in terra. 7 Egli dunque domandò loro di nuovo: «Chi cercate?» Essi dissero: «Gesù il Nazareno». 8 Gesù rispose: «Vi ho detto che sono io; se dunque cercate me, lasciate andare questi». 9 E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno». 10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la prese e colpì il servo del sommo sacerdote, recidendogli l’orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco. 11 Ma Gesù disse a Pietro: «Rimetti la spada nel fodero; non berrò forse il calice che il Padre mi ha dato?»

Gesù è fatto comparire davanti al sommo sacerdote

12 La coorte, dunque, il tribuno e le guardie dei Giudei presero Gesù e lo legarono, 13 e lo condussero prima da Anna, perché era suocero di Caiafa, che era sommo sacerdote di quell’anno. 14 Ora Caiafa era quello che aveva consigliato ai Giudei essere cosa utile che un uomo solo morisse per il popolo.

Gesù rinnegato tre volte da Pietro

15 Intanto Simon Pietro e un altro discepolo seguivano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote; 16 Pietro invece stava fuori, alla porta. Allora quell’altro discepolo, che era noto al sommo sacerdote, uscì, parlò con la portinaia e fece entrare Pietro. 17 La serva portinaia dunque disse a Pietro: «Non sei anche tu dei discepoli di quest’uomo?» Egli rispose: «Non lo sono». 18 Ora i servi e le guardie, siccome faceva freddo, avevano acceso un fuoco e stavano là a scaldarsi, e anche Pietro stava con loro a scaldarsi. 19 Il sommo sacerdote dunque interrogò Gesù intorno ai suoi discepoli e alla sua dottrina. 20 Gesù gli rispose: «Io ho parlato apertamente al mondo; ho sempre insegnato nelle sinagoghe e nel tempio, dove tutti i Giudei si radunano, e non ho detto nulla in segreto. 21 Perché mi interroghi? Domanda a quelli che mi hanno udito, quello che ho detto loro; ecco, essi sanno le cose che ho dette». 22 Ma appena ebbe detto questo, una delle guardie che gli stava vicino dette uno schiaffo a Gesù, dicendo: «Così rispondi al sommo sacerdote?» 23 Gesù gli rispose: «Se ho parlato male, dimostra il male che ho detto; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?» 24 Quindi Anna lo mandò legato a Caiafa, sommo sacerdote. 25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi, e gli dissero: «Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?» Egli lo negò e disse: «Non lo sono». 26 Uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: «Non ti ho forse visto nel giardino con lui?» 27 E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

Gesù davanti a Pilato

28 Poi, da Caiafa, condussero Gesù nel pretorio. Era mattina, ed essi non entrarono nel pretorio per non contaminarsi* e poter così mangiare la Pasqua. 29 Pilato dunque andò fuori verso di loro e domandò: «Quale accusa portate contro quest’uomo?» 30 Essi gli risposero: «Se costui non fosse un malfattore, non te lo avremmo dato nelle mani». 31 Pilato quindi disse loro: «Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge». I Giudei gli dissero: «A noi non è lecito far morire nessuno». 32 E ciò affinché si adempisse la parola che Gesù aveva detta, indicando di quale morte doveva morire. 33 Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: «Sei tu il re dei Giudei?» 34 Gesù rispose: «Dici questo di tuo, oppure altri te l’hanno detto di me?» 35 Pilato gli rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua nazione e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?» 36 Gesù rispose: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perché io non fossi consegnato ai Giudei; ma ora il mio regno non è di qui». 37 Allora Pilato gli disse: «Ma dunque, sei tu re?» Gesù rispose: «Tu lo dici, sono re; io sono nato per questo e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce». 38 Pilato gli disse: «Che cos’è verità?» E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo colpa in lui.

Liberazione di Barabba; condanna di Gesù

39 Ma voi avete l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il re dei Giudei?» 40 Allora gridarono di nuovo: «Non costui, ma Barabba!» Ora, Barabba era un ladrone.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

English Standard Version

Betrayal and Arrest of Jesus

1 When Jesus had spoken these words, he went out with his disciples across the brook Kidron, where there was a garden, which he and his disciples entered. 2 Now Judas, who betrayed him, also knew the place, for Jesus often met there with his disciples. 3 So Judas, having procured a band of soldiers and some officers from the chief priests and the Pharisees, went there with lanterns and torches and weapons. 4 Then Jesus, knowing all that would happen to him, came forward and said to them, “Whom do you seek?” 5 They answered him, “Jesus of Nazareth.” Jesus said to them, “I am he.”* Judas, who betrayed him, was standing with them. 6 When Jesus* said to them, “I am he,” they drew back and fell to the ground. 7 So he asked them again, “Whom do you seek?” And they said, “Jesus of Nazareth.” 8 Jesus answered, “I told you that I am he. So, if you seek me, let these men go.” 9 This was to fulfill the word that he had spoken: “Of those whom you gave me I have lost not one.” 10 Then Simon Peter, having a sword, drew it and struck the high priest’s servant* and cut off his right ear. (The servant’s name was Malchus.) 11 So Jesus said to Peter, “Put your sword into its sheath; shall I not drink the cup that the Father has given me?”

Jesus Faces Annas and Caiaphas

12 So the band of soldiers and their captain and the officers of the Jews* arrested Jesus and bound him. 13 First they led him to Annas, for he was the father-in-law of Caiaphas, who was high priest that year. 14 It was Caiaphas who had advised the Jews that it would be expedient that one man should die for the people.

Peter Denies Jesus

15 Simon Peter followed Jesus, and so did another disciple. Since that disciple was known to the high priest, he entered with Jesus into the courtyard of the high priest, 16 but Peter stood outside at the door. So the other disciple, who was known to the high priest, went out and spoke to the servant girl who kept watch at the door, and brought Peter in. 17 The servant girl at the door said to Peter, “You also are not one of this man’s disciples, are you?” He said, “I am not.” 18 Now the servants* and officers had made a charcoal fire, because it was cold, and they were standing and warming themselves. Peter also was with them, standing and warming himself.

The High Priest Questions Jesus

19 The high priest then questioned Jesus about his disciples and his teaching. 20 Jesus answered him, “I have spoken openly to the world. I have always taught in synagogues and in the temple, where all Jews come together. I have said nothing in secret. 21 Why do you ask me? Ask those who have heard me what I said to them; they know what I said.” 22 When he had said these things, one of the officers standing by struck Jesus with his hand, saying, “Is that how you answer the high priest?” 23 Jesus answered him, “If what I said is wrong, bear witness about the wrong; but if what I said is right, why do you strike me?” 24 Annas then sent him bound to Caiaphas the high priest.

Peter Denies Jesus Again

25 Now Simon Peter was standing and warming himself. So they said to him, “You also are not one of his disciples, are you?” He denied it and said, “I am not.” 26 One of the servants of the high priest, a relative of the man whose ear Peter had cut off, asked, “Did I not see you in the garden with him?” 27 Peter again denied it, and at once a rooster crowed.

Jesus Before Pilate

28 Then they led Jesus from the house of Caiaphas to the governor’s headquarters.* It was early morning. They themselves did not enter the governor’s headquarters, so that they would not be defiled, but could eat the Passover. 29 So Pilate went outside to them and said, “What accusation do you bring against this man?” 30 They answered him, “If this man were not doing evil, we would not have delivered him over to you.” 31 Pilate said to them, “Take him yourselves and judge him by your own law.” The Jews said to him, “It is not lawful for us to put anyone to death.” 32 This was to fulfill the word that Jesus had spoken to show by what kind of death he was going to die.

My Kingdom Is Not of This World

33 So Pilate entered his headquarters again and called Jesus and said to him, “Are you the King of the Jews?” 34 Jesus answered, “Do you say this of your own accord, or did others say it to you about me?” 35 Pilate answered, “Am I a Jew? Your own nation and the chief priests have delivered you over to me. What have you done?” 36 Jesus answered, “My kingdom is not of this world. If my kingdom were of this world, my servants would have been fighting, that I might not be delivered over to the Jews. But my kingdom is not from the world.” 37 Then Pilate said to him, “So you are a king?” Jesus answered, “You say that I am a king. For this purpose I was born and for this purpose I have come into the world—to bear witness to the truth. Everyone who is of the truth listens to my voice.” 38 Pilate said to him, “What is truth?” After he had said this, he went back outside to the Jews and told them, “I find no guilt in him. 39 But you have a custom that I should release one man for you at the Passover. So do you want me to release to you the King of the Jews?” 40 They cried out again, “Not this man, but Barabbas!” Now Barabbas was a robber.*