Jeremia 10 | Nuova Riveduta 2006 English Standard Version

Jeremia 10 | Nuova Riveduta 2006

Il Signore e gli idoli

1 Ascoltate la parola che il Signore vi rivolge, casa d’Israele! 2 Così parla il Signore: «Non imparate a camminare nella via delle nazioni e non abbiate paura dei segni del cielo, perché sono le nazioni quelle che ne hanno paura. 3 Infatti i costumi dei popoli sono vanità; poiché si taglia un albero nella foresta e le mani dell’operaio lo lavorano con l’ascia, 4 lo si adorna d’argento e d’oro, lo si fissa con chiodi e martelli perché non si muova. 5 Gli idoli sono come spauracchi in un campo di cocomeri, e non parlano; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non li temete! perché non possono fare nessun male, e non è in loro potere di fare del bene». 6 Non c’è nessuno pari a te, Signore; tu sei grande, e grande in potenza è il tuo nome. 7 Chi non ti temerebbe, re delle nazioni? Poiché questo ti è dovuto; poiché fra tutti i saggi delle nazioni e in tutti i loro regni non c’è nessuno pari a te. 8 Ma costoro tutti insieme sono stupidi e insensati; non è che una dottrina di vanità, non è altro che legno, 9 argento battuto in lastre portato da Tarsis, oro venuto da Ufaz, opera di scultore e di mano d’orefice; sono vestiti di porpora e di scarlatto, sono tutti lavoro di abili artefici. 10 Ma il Signore è il vero Dio, egli è il Dio vivente e il re eterno; per la sua ira trema la terra e le nazioni non possono resistere davanti al suo sdegno. 11 «Così direte loro: “Gli dèi che non hanno fatto i cieli e la terra scompariranno dalla terra e da sotto il cielo”». 12 Egli, con la sua potenza, ha fatto la terra; con la sua saggezza ha stabilito fermamente il mondo e con la sua intelligenza ha disteso i cieli. 13 Quando fa udire la sua voce, c’è un rumore di acque nel cielo; egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa guizzare i lampi per la pioggia e sprigiona il vento dai suoi serbatoi. 14 Ogni uomo allora diventa stupido, privo di conoscenza; ogni orafo ha vergogna delle sue immagini scolpite, perché le sue immagini fuse sono menzogna e non c’è soffio vitale in loro. 15 Sono vanità, lavoro d’inganno; nel giorno del castigo periranno. 16 A loro non somiglia Colui che è la parte di Giacobbe; perché egli ha formato tutte le cose, e Israele è la tribù della sua eredità. Il suo nome è: il Signore degli eserciti.

L’imminenza del castigo

17 Raccogli da terra il tuo bagaglio, tu che sei circondata d’assedio! 18 Infatti così parla il Signore: «Ecco, questa volta io scaglierò lontano gli abitanti del paese e li stringerò da vicino affinché non sfuggano». 19 Guai a me a causa della mia ferita! La mia piaga è dolorosa; ma io ho detto: «Questo è il mio male e lo devo sopportare». 20 Le mie tende sono guaste, tutto il mio cordame è rotto; i miei figli sono andati lontano da me e non sono più; non c’è più nessuno che stenda la mia tenda, che innalzi i miei teli. 21 Perché i pastori sono stati stupidi e non hanno cercato il Signore; perciò non hanno prosperato e tutto il loro gregge è stato disperso. 22 Ecco, un rumore giunge, un gran tumulto arriva dal paese del settentrione per ridurre le città di Giuda in desolazione, in un covo di sciacalli. 23 Signore, io so che la via dell’uomo non è in suo potere, e che non è in potere dell’uomo che cammina il dirigere i suoi passi. 24 Signore, correggimi, ma con giusta misura; non nella tua ira, perché tu non mi riduca a poca cosa! 25 Riversa la tua ira sulle nazioni che non ti conoscono, sui popoli che non invocano il tuo nome, poiché hanno divorato Giacobbe; sì, lo hanno divorato, lo hanno consumato, hanno distrutto il suo territorio.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

English Standard Version

Idols and the Living God

1 Hear the word that the Lord speaks to you, O house of Israel. 2 Thus says the Lord: “Learn not the way of the nations, nor be dismayed at the signs of the heavens because the nations are dismayed at them, 3 for the customs of the peoples are vanity.* A tree from the forest is cut down and worked with an axe by the hands of a craftsman. 4 They decorate it with silver and gold; they fasten it with hammer and nails so that it cannot move. 5 Their idols* are like scarecrows in a cucumber field, and they cannot speak; they have to be carried, for they cannot walk. Do not be afraid of them, for they cannot do evil, neither is it in them to do good.” 6 There is none like you, O Lord; you are great, and your name is great in might. 7 Who would not fear you, O King of the nations? For this is your due; for among all the wise ones of the nations and in all their kingdoms there is none like you. 8 They are both stupid and foolish; the instruction of idols is but wood! 9 Beaten silver is brought from Tarshish, and gold from Uphaz. They are the work of the craftsman and of the hands of the goldsmith; their clothing is violet and purple; they are all the work of skilled men. 10 But the Lord is the true God; he is the living God and the everlasting King. At his wrath the earth quakes, and the nations cannot endure his indignation. 11 Thus shall you say to them: “The gods who did not make the heavens and the earth shall perish from the earth and from under the heavens.”* 12 It is he who made the earth by his power, who established the world by his wisdom, and by his understanding stretched out the heavens. 13 When he utters his voice, there is a tumult of waters in the heavens, and he makes the mist rise from the ends of the earth. He makes lightning for the rain, and he brings forth the wind from his storehouses. 14 Every man is stupid and without knowledge; every goldsmith is put to shame by his idols, for his images are false, and there is no breath in them. 15 They are worthless, a work of delusion; at the time of their punishment they shall perish. 16 Not like these is he who is the portion of Jacob, for he is the one who formed all things, and Israel is the tribe of his inheritance; the Lord of hosts is his name. 17 Gather up your bundle from the ground, O you who dwell under siege! 18 For thus says the Lord: “Behold, I am slinging out the inhabitants of the land at this time, and I will bring distress on them, that they may feel it.” 19 Woe is me because of my hurt! My wound is grievous. But I said, “Truly this is an affliction, and I must bear it.” 20 My tent is destroyed, and all my cords are broken; my children have gone from me, and they are not; there is no one to spread my tent again and to set up my curtains. 21 For the shepherds are stupid and do not inquire of the Lord; therefore they have not prospered, and all their flock is scattered. 22 A voice, a rumor! Behold, it comes!— a great commotion out of the north country to make the cities of Judah a desolation, a lair of jackals. 23 I know, O Lord, that the way of man is not in himself, that it is not in man who walks to direct his steps. 24 Correct me, O Lord, but in justice; not in your anger, lest you bring me to nothing. 25 Pour out your wrath on the nations that know you not, and on the peoples that call not on your name, for they have devoured Jacob; they have devoured him and consumed him, and have laid waste his habitation.