2.Korinther 10 | Nuova Riveduta 2006 English Standard Version

2.Korinther 10 | Nuova Riveduta 2006

Paolo difende la propria autorità apostolica

1 Io, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo; io, che quando sono presente tra di voi sono umile, ma quando sono assente sono ardito nei vostri confronti, 2 vi prego di non obbligarmi, quando sarò presente, a procedere arditamente con quella fermezza con la quale intendo agire contro taluni che pensano che noi camminiamo secondo la carne. 3 In realtà, sebbene viviamo nella carne, non combattiamo secondo la carne; 4 infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti 5 e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; 6 e siamo pronti a punire ogni disubbidienza, quando la vostra ubbidienza sarà completa. 7 Voi guardate all’apparenza delle cose. Se uno è convinto dentro di sé di appartenere a Cristo, consideri anche questo dentro di sé: che come egli è di Cristo, così lo siamo anche noi. 8 Infatti, se anche volessi vantarmi un po’ più della nostra autorità, che il Signore ci ha data per la vostra edificazione e non per la vostra rovina, non avrei motivo di vergognarmi. 9 Dico questo perché non sembri che io cerchi di intimidirvi con le mie lettere. 10 Qualcuno dice infatti: «Le sue lettere sono severe e forti, ma la sua presenza fisica è debole e la sua parola è cosa da nulla». 11 Quel tale si convinca che come siamo a parole, per mezzo delle lettere, quando siamo assenti, così saremo anche a fatti quando saremo presenti. 12 Poiché noi non abbiamo il coraggio di classificarci o confrontarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi secondo la loro propria misura e paragonandosi tra di loro stessi, mancano d’intelligenza. 13 Noi, invece, non ci vanteremo oltre misura, ma entro la misura del campo di attività di cui Dio ci ha segnato i limiti, dandoci di giungere anche fino a voi. 14 Noi infatti non oltrepassiamo i nostri limiti come se non fossimo giunti fino a voi; perché siamo realmente giunti fino a voi con il vangelo di Cristo. 15 Non ci vantiamo oltre misura di fatiche altrui, ma nutriamo speranza che, crescendo la vostra fede, saremo tenuti in maggiore considerazione tra di voi nei limiti del campo di attività assegnatoci, 16 per poter evangelizzare anche i paesi che sono al di là del vostro senza vantarci, nel campo altrui, di cose già preparate. 17 Ma chi si vanta, si vanti nel Signore*. 18 Perché non colui che si raccomanda da sé è approvato, ma colui che il Signore raccomanda.

La Sacra Bibbia Nuova Riveduta 2006 – versione standard © 2006 Società Biblica di Ginevra

English Standard Version

Paul Defends His Ministry

1 I, Paul, myself entreat you, by the meekness and gentleness of Christ—I who am humble when face to face with you, but bold toward you when I am away!— 2 I beg of you that when I am present I may not have to show boldness with such confidence as I count on showing against some who suspect us of walking according to the flesh. 3 For though we walk in the flesh, we are not waging war according to the flesh. 4 For the weapons of our warfare are not of the flesh but have divine power to destroy strongholds. 5 We destroy arguments and every lofty opinion raised against the knowledge of God, and take every thought captive to obey Christ, 6 being ready to punish every disobedience, when your obedience is complete. 7 Look at what is before your eyes. If anyone is confident that he is Christ’s, let him remind himself that just as he is Christ’s, so also are we. 8 For even if I boast a little too much of our authority, which the Lord gave for building you up and not for destroying you, I will not be ashamed. 9 I do not want to appear to be frightening you with my letters. 10 For they say, “His letters are weighty and strong, but his bodily presence is weak, and his speech of no account.” 11 Let such a person understand that what we say by letter when absent, we do when present. 12 Not that we dare to classify or compare ourselves with some of those who are commending themselves. But when they measure themselves by one another and compare themselves with one another, they are without understanding. 13 But we will not boast beyond limits, but will boast only with regard to the area of influence God assigned to us, to reach even to you. 14 For we are not overextending ourselves, as though we did not reach you. For we were the first to come all the way to you with the gospel of Christ. 15 We do not boast beyond limit in the labors of others. But our hope is that as your faith increases, our area of influence among you may be greatly enlarged, 16 so that we may preach the gospel in lands beyond you, without boasting of work already done in another’s area of influence. 17 “Let the one who boasts, boast in the Lord.” 18 For it is not the one who commends himself who is approved, but the one whom the Lord commends.