Psalm 73 | King James Version Nuova Riveduta 2006

Psalm 73 | King James Version
1 A Psalm of Asaph. Truly God is good to Israel, even to such as are of a clean heart. 2 But as for me, my feet were almost gone; my steps had well nigh slipped. 3 For I was envious at the foolish, when I saw the prosperity of the wicked. 4 For there are no bands in their death: but their strength is firm. 5 They are not in trouble as other men; neither are they plagued like other men. 6 Therefore pride compasseth them about as a chain; violence covereth them as a garment. 7 Their eyes stand out with fatness: they have more than heart could wish. 8 They are corrupt, and speak wickedly concerning oppression: they speak loftily. 9 They set their mouth against the heavens, and their tongue walketh through the earth. 10 Therefore his people return hither: and waters of a full cup are wrung out to them. 11 And they say, How doth God know? and is there knowledge in the most High? 12 Behold, these are the ungodly, who prosper in the world; they increase in riches. 13 Verily I have cleansed my heart in vain, and washed my hands in innocency. 14 For all the day long have I been plagued, and chastened every morning. 15 If I say, I will speak thus; behold, I should offend against the generation of thy children. 16 When I thought to know this, it was too painful for me; 17 Until I went into the sanctuary of God; then understood I their end. 18 Surely thou didst set them in slippery places: thou castedst them down into destruction. 19 How are they brought into desolation, as in a moment! they are utterly consumed with terrors. 20 As a dream when one awaketh; so , O Lord, when thou awakest, thou shalt despise their image. 21 Thus my heart was grieved, and I was pricked in my reins. 22 So foolish was I, and ignorant: I was as a beast before thee. 23 Nevertheless I am continually with thee: thou hast holden me by my right hand. 24 Thou shalt guide me with thy counsel, and afterward receive me to glory. 25 Whom have I in heaven but thee ? and there is none upon earth that I desire beside thee. 26 My flesh and my heart faileth: but God is the strength of my heart, and my portion for ever. 27 For, lo, they that are far from thee shall perish: thou hast destroyed all them that go a whoring from thee. 28 But it is good for me to draw near to God: I have put my trust in the Lord GOD, that I may declare all thy works.

King James Bible (1769). Public Domain. Please note the following exceptions for use and publication in the United Kingdom: Cambridge University Press

Nuova Riveduta 2006

Prosperità effimera dei malvagi

1 Salmo di Asaf. Certo, Dio è buono verso Israele, verso quelli che sono puri di cuore. 2 Ma quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non scivolassero. 3 Poiché invidiavo i prepotenti, vedendo la prosperità dei malvagi. 4 Poiché per loro non vi sono dolori, il loro corpo è sano e ben nutrito. 5 Non sono tribolati come gli altri mortali, né sono colpiti come gli altri uomini. 6 Perciò la superbia li adorna come una collana, la violenza li avvolge come un manto. 7 Gli occhi escono loro fuori dalle orbite per il grasso; dal cuor loro traboccano i cattivi pensieri. 8 Sbeffeggiano e malvagiamente progettano di opprimere; parlano dall’alto in basso con arroganza. 9 Alzano la loro bocca fino al cielo, e la loro lingua percorre la terra. 10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte, beve abbondantemente alla loro sorgente 11 e dice: «Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?» 12 Ecco, costoro sono empi; eppure, tranquilli sempre, essi accrescono le loro ricchezze. 13 Invano dunque ho purificato il mio cuore e ho lavato le mie mani nell’innocenza! 14 Poiché sono colpito ogni giorno e il mio tormento si rinnova ogni mattina. 15 Se avessi detto: «Parlerò come loro», ecco, avrei tradito la stirpe dei tuoi figli. 16 Ho voluto riflettere per comprendere questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua, 17 finché non sono entrato nel santuario di Dio e non ho considerato la fine di costoro. 18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina. 19 Come sono distrutti in un momento, portati via, consumati in circostanze orribili! 20 Come avviene d’un sogno quando uno si sveglia, così tu, Signore, quando ti desterai, disprezzerai la loro vana apparenza. 21 Quando il mio cuore era amareggiato e io mi sentivo trafitto internamente, 22 ero insensato e senza intelligenza; io ero di fronte a te come una bestia. 23 Ma pure, io resto sempre con te; tu mi hai preso per la mano destra; 24 mi guiderai con il tuo consiglio e poi mi accoglierai nella gloria. 25 Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te. 26 La mia carne e il mio cuore possono venir meno, ma Dio è la rocca del mio cuore e la mia parte di eredità, in eterno. 27 Poiché, ecco, quelli che si allontanano da te periranno; tu distruggi chiunque ti tradisce e ti abbandona. 28 Ma quanto a me, il mio bene è stare unito a Dio; io ho fatto del Signore Dio il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.